La sua formazione artistica avvenne nell’ambiente artistico della ‘Secessione viennese’…
Fu Klimt che capendo il suo talento lo presentò al pubblico di Vienna durante una rassegna d’arte…
Kokoschka si fece notare subito dalla critica…che diede a Kokoschka l’appellativo di ‘Super selvaggio’…
Perchè?
Perchè i suoi dipinti non mettevano in risalto la grazia…ma vi erano in risalto gli aspetti difficili della vita…come il dipinto “La sposa del vento”…conosciuto anche con il nome “La tempesta”…per la passione tormentata e drammatica che visse…
In questa opera vi è tutta la passione e l’ossessione di Kokoshka per un amore…

Kokoschka viaggia…si sposta per anni in alcuni paesi da Londra a Gerusalemme…Lione…da Dresda a Praga…Si sposta come un cavaliere errante…che lui dipinge…”Il cavaliere errante”…

Un altro dipinto di Kokoshka è…”La bambola”…che lui dipinse varie volte…Qui una storia che un po’ impressiona…

Il dipinto nasce da una ossessiva relazione tra Kokoschka già noto in quel periodo e una pittrice nota per la sua seduzione…vedova e moglie del compositore Gustav Mahler…Oskar fu impressionato dalla bellezza di questa donna…
Si racconta che…l’aspettasse nel suo studio con le pareti nere e vestito lui di rosso…da questa drammatica passione…nacque il dipinto…”La sposa del vento”…
Per Kokoschka fu un periodo di viaggi…gelosie…
La sua amata aveva il desiderio della libertà e lei decise di chiudere la relazione mentre Oskar si trovava arruolato al fronte di guerra…Tornato dalla guerra e impazzito dal dolore…si fece confezionare da una artigiana-modista una bambola con le forme della donna amata…per adorare…accudire…portarla a passeggio con sè e dipingerla come la sua Alma…
Un giorno Kokoshka…in una festa mascherata preso dalla malinconia e dal dolore…distrusse la bambola in mille pezzi…abbandonando i pezzi in giardino….

“Autoritratto con bambola”…Nato dall’ossessione di Oskar per la passione di chi l’aveva abbandonato…