Tante cose è stato nella vita Felice Casorati…oltre che pittore anche designer, incisore e scenografo…docente…
Nei primi anni del novecento si laurea in giurisprudenza a Padova…ma Casorati sceglie di dedicarsi al mondo artistico…all’arte.
Fu ammesso alla Biennale di Venezia con il “Ritratto di Elvira”…la sua amata sorella.
Ritornerà ancora alla Biennale e alla Biennale ebbe l’opportunità di osservare e studiare le opere di Gustv Klimt che ebbero influenza nella sua arte…come nel dipinto “Il sogno del melograno”.
Per alcuni anni…forse quattro…vivrà a Verona dove con alcuni artisti fondò la rivista “La via lattea”…a questa rivista collaborò con le sue illustrazioni in stile “Art Nouveau”…
Successivamente si trasferì a Torino e quì nel capoluogo piemontese diventerà una figura importante nei circoli intellettuali…Aprì a Torino la “Scuola di Casorati”…insegnando ai giovani artisti…e con I suoi allievi esporrà alla mostra “Casorati tra i suoi discepoli”.
Negli ultimi anni della sua vita, Casorati si occuperà di scenografia …firmerà diverse scenografie come al’Teatro alla Scala’ di Milano…e al ‘Teatro dell’opera’ di Roma…
Sono gli anni del riconoscimento alla sua arte per Felice Casorati…sono gli anni del successo…
Le sarà assegnata la cattedra di Pittura all’Accademia Albertina di Torino dove diventerà prima direttore e poi presidente nel 1954.
Era il 1955 e Casorati fece un quadro molto grande che raffigurava l’auto simbolo di Torino industriale…era la 600…
Una citazione così bella e profonda di Felice Casorati…”Vorrei proclamare la dolcezza di fissare sulla tela le anime estatiche e ferme, le cose immobili e mute, gli sguardi lunghi, i pensieri profondi e limpidi, la vita di gioia e non di vertigine, la vita di dolore e non di affanno”



