Ero lì sulla nave e non ci potevo far nulla…a casa…a casa…suggeriva la mente…ma non ci potevo far niente!…Sentirsi prigionieri di un destino che in quei giorni era il destino che imperversava nel mondo…Racconto!..All’inizio di quei giorni in cui imperversava nel mondo un triste destino…In quei momenti avrei voluto trovarmi in Italia tra la mia gente…ma non ci potevo far nulla…mi sentivo prigioniera su quella nave nell’affrontare quei giorni un destino che infieriva nel mondo!..Era da tempo che già sapevo con consapevolezza…quando la pandemia già si accaniva in un paese lontano dell’Asia…mi inviarono un messaggio alcuni amici dicendomi di godere del viaggio ma di porgere molta attenzione perchè in un paese lontano si stava diffondendo un virus che sarebbe giunto in Italia e nel mondo!..La grande stima di chi mi aveva dato questa notizia…medici con grande etica studiosi…da subito cosciente…ho avuto immediatamente grande prudenza…Alle escursioni indossavo la mascherina sul viso e osservavo…Purtroppo ero la sola…anche se la gente aveva notizie di ciò che stava accadendo nel mondo…la lotta al virus invisibile…Per tanto tempo la gente non consapevole…Ricordo in una fila per scendere alle escursioni…Forse è meglio mantenere una certa distanza dicevo…avere prudenza!..Qualcuno con loro sapienza diceva…oh no!!…Oh…ohh..ohh!…ma no…no…no!!..Qualche volta osservavo passare qualcuno e pensavo…chissà se ancora non vuole capire!..In nave chi di comando con la voce umanamente accorata al microfono raccontava…spiegava…dava notizia del Covid nel mondo.’Pandemia’..informava!..In nave da un giorno all’altro in ogni dove nascevano dispenser per igienizzare le mani…chi eseguiva e chi no…anzi qualcuno si infastidiva…si vedevano alzate barriere in plexiglas nel desk information nel desk excursion…operatrici al buffet con i guanti che porgevano il piatto…il tovagliolo!..Nessuno poteva più servirsi da solo!..I bar transennati!…Questi i primi segnali elementari per avere prudenza e capire elementarmente cosa stava cambiando…era facile intendere!..Osservavo tutti vicini…vicini…quanta gente ancora non comprendeva nonostante le raccomandazioni…La maggior parte di loro aveva internet ed era informata ogni giorno…ma la consapevolezza?..Oh è una influenza la gente diceva!..Per la loro non consapevolezza correvano a flotte alle escursioni senza nessuno che li potesse fermare!..Osservavo il loro atteggiamento…il loro poco rispetto per gli altri…La piccola goccia in un vasto oceano di gente diceva a chi poteva avere un incarico ragguardevole in nave…stoppate le escursioni…nessuno doveva scendere…vi è questo virus che sta dilagando nel mondo!..Impossibile essere ascoltati…Finalmente la compagnia armatrice dopo che si attendeva da Organizzazione Mondiale della Sanità..(era già da due giorni che leggendo notizie già si sapeva che l’OMS avrebbe dichiarato ufficialmente ‘Pandemia’)..In concomitanza di questo…gli armatori attraverso un loro video in internet vedevo ascoltando…’Noi che teniamo alla salute dei nostri ecc…ecc…In quei giorni sognavo la mia casa…purtroppo stavo attraversando l’ oceano Pacifico…la nave era diventata carica di tristezza e non più di spensieratezza…il tempo lo trascorrevo in cabina per proteggermi…il balcone e una porta finestra aperta per respirare l’aria oceanica…In quei giorni vi erano alcuni ospiti in quarantena…i vertici dicevano per precauzione!..Certo non sono stati giorni facili e sereni al pensiero anche se… avevano comunicato in quarantena solo per precauzione…queste persone erano uscite in escursione e non dovevano…nessuno aveva impedito loro di uscire!..Terminato quel periodo di pena…ricordo il grande sollievo…💙






immagini stupende a corredo di questi tuoi ricordi, momenti drammatici soprattutto se vissuti con l’ansia di essere lontana da casa e con l’incognita del futuro…
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