Toulouse Lautrec non vide solo le luci sfavillanti del mondo parigino, ma vide anche le ombre che lui espresse nei suoi dipinti. Lautrec a Montmartre visse nell’ambiente gaudente, vi erano case di piacere, locali notturni. Nei locali della notte, molte volte si nascondeva tanta umanità sofferente. Al Moulin Rouge coglieva gli attimi notturni del locale amato dai parigini. Osservava nelle persone i momenti di solitudine e di tristezza che l’artista nella sua arte dipinse. Visse una vita bohemien nel quartiere degli artisti e Lautrec qui si ispirò. Fu il primo artista che produsse la grafica d’autore per spettacoli di cabaret e teatro. In Montmartre colse in quel luogo emarginato dalla società quel qualcosa che lo ispirò, dipinse la stessa gente e tutto l’ambiente. In queste persone coglieva una struggente umanità. Lui che proveniva da casato nobile, scelse un’altra vita, la sua vita per L’arte a Montmartre dove condivideva i suoi affetti.

